NATURA e LIBERTA'
vissuto con la mia famiglia non può mancare quel posto che mi ha vista
crescere e che è stato una costante nella mia vita.
Il piccolo paese di Baceno è un’isola di pace ed armonia nelle Alpi
Piemontesi sviluppatosi lungo una grande strada che lo attraversa.
La bellezza del paese sta nel poter passeggiare negli stretti vicoli
in ripide discese in tutta sicurezza passando a fianco a vecchie cascine in
pietra e stalle ricolme di fieno per gli animali che pascolano sul ciglio della
strada. I vicoli sono stretti e spesso non si capisce neanche se si sta
passando in qualche proprietà privata o meno in quanto non c’è l’ossessione della
proprietà: se ci si comporta con rispetto nessuno si lamenta se per tornare a
casa passi nel suo prato o interagisci con i suoi animali.
È fantastico come in pochi minuti di camminata si possa passare da un
paese pieno di vita ad un paesaggio completamente naturale in mezzo a boschi e
ruscelli e tante meraviglie incontaminate in cui puoi passare bellissimi
momenti di relax.
Passeggiare per il paese con le persone affacciate ai balconi o nei
giardini a rilassarsi sulle sdraio per poi trovarsi tutti insieme nella piazza
del paese ed incamminarsi attraverso un bellissimo viale verso la piazza della
chiesa. Quella chiesa che mi ha segnata profondamente per il ruolo che ha
ricoperto nella mia vita ma soprattutto per la sua bellezza. Arroccata su di un
rilievo e raggiungibile attraverso una larga scalinata che si imposta sulla
facciata che pur essendo così semplice rimane maestosa. L’interno con gli
affreschi ed un bellissimo organo che suona durante la messa. La piazzetta
antistante sembra essersi fermata nel tempo, con il fontanile ancora
funzionante ed un grande e maestoso albero che incornicia la chiesa.
Questo paese rimane uno spettacolo tutto l’anno. D’estate i prati in fiore, pascoli verdi e ruscelli che scorrono freschi ed alimentano e numerose
fontane presenti ai lati delle strade di tutto
il paese ti permettono di
passare bellissimi momenti fermandosi per un pic-nic o semplicemente fermandosi a riposarsi si una panchina intagliata in un tronco.
Poi ci sono le feste del paese: la piazza si riempie di bancarelle di
cibo e utensili tipici del posto; le ragazze danzano a ritmo della musica
paesana indossando i bellissimi vestiti d’epoca.
Di primo impatto il paese presenta costruzioni relativamente moderne
che costeggiano la strada principale; è però necessario addentrarsi nelle
strette strade per poter arrivare al cuore e poter provare ancora delle vecchie
cascine o baite ormai inserite all’interno del tessuto urbano e che sono ancora
più o meno vissute ma anche piccoli orti privati e elementi che rimandano al
passato come il lavatoio del paese nel quale ancora oggi scorre l’acqua e che
viene comunque utilizzato per diverse iniziative.
Questo paese mi colpisce molto per il rispetto del passato e della
tradizione che si combina perfettamente con il presente; per l’integrazione
dell’elemento antropico con quello naturale; per l’assenza dei confini delle
proprietà.
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